La Divisione ha ufficializzato la data di inizio dell’under 19 nazionale (il 21 febbraio). I dubbi sollevati dalle società sarde sono tuttavia infiniti.
Nonostante tutte le problematiche del caso, la Divisione Calcio a Cinque ha deciso di far partire il campionato di Under 19 Nazionale maschile. Come si legge nel comunicato numero 539 del 28 gennaio, la partecipazione al campionato sarà definita in base facoltativa.
Ma il campionato, almeno per quanto riguarda la Sardegna, s’ha da fare? Le società isolane si interrogano in questi giorni sulla possibile iscrizione (o rinuncia nel caso delle società già iscritte) da confermare entro e non oltre martedì 2 febbraio.
I problemi logistici sono molteplici: in primis, ovviamente, il fattore economico. Oltre ai ben noti problemi legati ai tagli sui fondi regionali di inizio gennaio, si aggiunge un costo settimanale riguardante le nuove misure anti-CoVid. A partire da questo week-end di gare infatti, ogni società deve effettuare dei tamponi obbligatori a tutto il gruppo squadra (si parla di circa 15/20 persone a partita). In caso di partecipazione al campionato Under 19 sostanzialmente questa cifra (sia a livello numerico che economico) raddoppierebbe.
Inoltre, in base a quanto si legge in uno stralcio del comunicato sopracitato, “La Divisione provvederà a definire più gironi che comprenderanno Società di Serie A, A2 e B, ed eventuali Società Regionali, che potranno anche essere disposti su base interregionale, adottando per quanto possibile il criterio di viciniorietà e componendo gironi con un numero ridotto di Società (possibilmente a sei squadre)“. A tal proposito sono stati sollevati ulteriori dubbi da parte delle società sarde in quanto aleggia in maniera quasi spettrale l’ipotesi che, nel caso non si raggiunga il numero di 6 squadre, le formazioni isolane possano essere ricollocate insieme ad altre regioni aventi lo stesso problema.
In parole povere, la Divisione c5 non ha finora negato la possibilità di un eventuale girone sardo/laziale o sardo/piemontese al fine di “completare un raggruppamento a 6 squadre”. In tal caso, ovviamente, la rinuncia di qualsiasi squadra dell’isola al campionato sembra pressoché scontata.
Le varie società si stanno confrontando in queste ore al fine di formare un girone sardo composto da 6/7 squadre. Le papabili al momento sembrano essere Jasnagora, Leonardo, 360GG, Mediterranea, CCC Co.Ar.Sa. Serramanna, Sestu e Monastir. Anche il Cagliari Futsal non ha ancora preso una decisione definitiva, mentre il Futsal Ossi ha già annunciato la propria rinuncia. Pressoché remota l’ipotesi che a queste si aggiunga qualche formazione dei campionati regionali.
(foto di copertina – Monastir Kosmoto)